1) Condividere un’esperienza di gruppo insieme agli insider del settore.
Assistere ad alcuni degli esclusivi eventi della Milano Fashion Week in compagnia della giornalista Paola Bottelli e Angelo Flaccavento.
2) Poter confrontare gli stili più disparati. Pitti, Canali, Versace e Diesel: un percorso tra diversi modi di interpretare l’uomo.
La 90° edizione di Pitti, quest’anno a tema Lucky Numbers, inteso come unione di estetica grafica e simbolismo, si è conclusa con la partecipazione di 1219 brand, di cui 536 esteri. Osservando l’outfit dei buyers presenti, Europei e Asiatici, stupisce la crescente importanza dell’accessorio maschile, nelle sue diverse declinazioni.
Canali ha reinterpretato lo stile classico maschile in chiave più disinvolta, tenendo ben saldo il timone del proprio corebusiness e si è contraddistinto per la qualità dal Made in Italy. Si assiste ad un matrimonio tra i classico e il contemporaneo: dalle tradizionali lavorazioni hand made fino a più complessi intrecci di fili colorati. I toni del grigio, il beige, l’azzurro, il marrone fino al verde salvia e infine il rosso, si legano alle linee morbide e fluide delle giacche informali. Passando agli accessori, svariate sono le proposte: monkstrap in pelle, sciarpine leggere, mocassini in suede con nappine, borse a mano in pelle contraddistinguono lo stile del outwear relaxed del brand.
E’ l’uomo contemporaneo l’ideale estetico della collezione SS 2017 di Versace. Una passerella influenzata dai dettami delle vendite, in cui traspaiono i concetti chiave dell’ utilitywear, caratterizzati da nylon e sete che spaziano dai toni scuri dei neri fino a colori cerulei e rosa. L’urban, in sfumatura rock, appare come la chiave di lettura della runway, mentre l’activewear moderno è lo spirito della clip realizzata da Bruce Weber. Giacche senza camicia, pantaloni superskinny e larghi parka colorati sono i must have per l’estate 2017. Notevole importanza è attribuita ai gioielli, presenti in ogni look. Infine, a dare ritmo alla sfilata, le canzoni di Prince dedicate a Donatella.
Diesel, in chiusura della nostra Fashion Week, ha reinterpretato il suo must, la tela jeans, declinandolo in una palette di colori che varia dal nero al rosa cipria, passando per il blu china e il color crema. L’uomo proposto indossa capi dalle forme ampie: maglie e giacche dallo stile pratico su pantaloni larghi e stropicciati. È un uomo contemporaneo che vive la città, capace di mixare abiti in tela tecnica con il denim, pelle con cotoni stampati a righe.
3) Sperimentare in prima persona la frenesia della Milano Fashion Week.
La sfilata inizia prima della passerella. Fotografi, influencer e addetti del settore a caccia degli outfit migliori da fotografare.
4) Scoprire in anteprima le nuove tendenze e trend emergenti.
Denim, asimmetrie, ciabatte, sandali, polo,maglie e… colori!
5) Vivere il backstage.
Avere l’opportunità di vedere in prima persona ogni aspetto della sfilata, dalla preparazione dei modelli al disallestimento della location per far posto a un nuovo fashion show.
Corinne Capurso
Valentina Drago
Mariacarla Sala